Dis-PLAY – L’inclusione è un gioco di squadra

Sport, nuove tecnologie e tanto divertimento.
Ecco i pilastri di  Dis-PLAY, il progetto de L’Arca Cooperativa in partenariato con MB Digital Innovation, ASD Nuova Abbiate,  Associazione Edera e Comune di Tradate per l’inclusione sociale dei bambini con autismo.
La Responsabile dei Servizi Educativi Rossella Marcello: “Grazie al sostegno economico di Regione Lombardia e Intesa San Paolo e alla preziosa collaborazione dei reparti di Neuropsichiatria di Tradate e di Saronno — spiega — saremo in grado di offrire alle famiglie dei piccoli con disabilità un’esperienza innovativa, entusiasmante ed assolutamente unica. L’idea alla base di DisPLAY è coniugare l’attività educativa e riabilitativa con i benefici dell’attività motoria calcistica e con le tecnologie digitali più all’avanguardia. Sulla base dell’esperienza e delle conoscenze acquisite nel progetto pilota comasco “Fuori – Classe”, attraverso lo sport di squadra e gli allenamenti (gestiti da un allenatore formato e da un educatore specializzato nel lavoro con la disabilità, ndr) e la rielaborazione del vissuto sul campo da gioco con l’ausilio di dispositivi delle nuove tecnologie (come il merge cube, la realtà aumentata e l’utilizzo di app multimediali e droni), i bimbi vedranno migliorare sensibilmente il loro benessere psicofisico e la loro sfera sociale e avranno occasione di consolidare le loro autonomie e competenze personali”.  Continua Samuele Robbioni, psicologo dello sport: “Incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative di bambini e ragazzi con bisogni speciali, promuovere l’inclusione sociale di persone con fragilità, incrementare la conoscenza delle nuove tecnologie in campo di apprendimento, didattica e socialità, sostenere le famiglie nell’accompagnamento dei figli con disabilità sono solo alcuni degli obiettivi e degli ambiziosi benefici attesi dal nostro progetto. In fin dei conti, — conclude — vogliamo far giocare i bambini al di là della loro disabilità: passare la palla è la metafora della comunicazione e dell’incontro con l’altro, ma anche il primo banco di prova delle proprie potenzialità e dei propri limiti e un grande incoraggiamento a capire come superarli e tramutarli in meravigliosi e unici punti di forza”.
Le attività e le azioni progettuali di Dis-PLAY inizieranno nei primissimi mesi del 2021.