Progetti, attività, iniziative e un aiuto concreto. Da più di 15 anni, L’Arca rappresenta tutto questo e molto di più per tante famiglie del territorio, grazie alla preparazione e alla professionalità del nostro team. Ma non saremmo arrivati dove siamo ora senza il prezioso aiuto dei donatori, che non mancano ogni anno di assicurarci la loro fiducia e il loro appoggio grazie alla firma del 5×1000.
Destinare il 5×1000 è un gesto semplice e gratuito: non è una tassa aggiuntiva ma una quota percentuale delle tasse determinata in base al proprio reddito. Non è alternativo all’8×1000 né al 2×1000, ma è un contributo che puoi donare a sostegno di un ente non profit.
In pratica, la tua firma si trasformerà in attività innovative, strumentazioni educative e digitali e progetti all’avanguardia per tanti bambini e ragazzi con disabilità del territorio.
Il tuo impatto con il 5×1000:
- Con uno stipendio netto di 800 euro: Il tuo 5×1000 vale circa 15€ e assicuri mensilmente materiali per i nostri laboratori CreArti;
- Con uno stipendio netto di 1.000 euro: Il tuo 5×1000 vale circa 22€ e doni 150 km ai nostri pulmini;
- Con uno stipendio netto di 1.500 euro: Il tuo 5×1000 vale circa 33€ e doni una seduta di C.A.A. ai nostri ragazzi;
- Con uno stipendio netto di 2.500 euro: Il tuo 5 per mille vale circa 78€ e due sedute di fisioterapia ai nostri utenti.
Come destinare il tuo 5×1000 a L’Arca?:
- Se presenti la dichiarazione dei redditi: nel tuo Modello 730 o Modello Redditi PF 2020, firma nel riquadro “Sostegno al volontariato…” e inserisci il nostro codice fiscale 02990820124.
- Se non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, puoi destinare comunque il tuo 5×1000 a L’Arca:
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- Compila la scheda dedicata fornita insieme al CU, firma nel riquadro “Sostegno al volontariato…” e inserisci il nostro codice fiscale 02990820124;
- Riponi la scheda in una busta chiusa e su di essa scrivi “Destinazione del 5×1000 dell’IRPEF” insieme al tuo nome, cognome e il tuo codice fiscale;
- Consegna la busta, senza alcun costo, ad un ufficio postale, ad uno sportello bancario, ad un CAF o al commercialista, che si occuperanno di inviarlo all’Agenzia delle Entrate.